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Hanoi

9,50 

di Jean Tardieu

Quarta

Alla fine degli anni ’20, il giovane poeta Jean Tardieu svolgeva il suo servizio militare in Vietnam, che in quel tempo era colonia francese. Scriveva allora al suo mentore Roger Martin du Gard, futuro Nobel per la letteratura, una lunga lettera qui tradotta per la prima volta in italiano. Un testo più che mai attuale, nel quale il confine d’Oriente e Occidente appare inafferrabile, nel gioco cangiante d’equivoci e compenetrazioni echeggiato dal paesaggio annamita.

Citazione

«Si ha l’impressione di essere come una marionetta collegata da migliaia di fili invisibili alla volontà del sole, delle nuvole, della nebbia, dei venti e delle ore; il pensiero cambia tonalità, le sensazioni si ravvivano e si attenuano nel tempo speso da un temporale per avvicinarsi, scoppiare e dissolversi».

Indice

Hanoi, 22 gennaio 1928
23 gennaio
24 gennaio
29 gennaio
30 gennaio
2 febbraio, ore 10 di sera
2 marzo
14 marzo

Recensioni

Sarah Ortenzio – “Lo Sbuffo” – 30/03/2019
Luca Menichetti – “Lankenauta” – 05/08/2018
Marco Del Corona – “La Lettura” n° 339 – 27/05/2018
Alix Tardieu – Vimeo – 24/05/2018

Peso 0,2 kg
Dimensioni 16 × 10 × 1 cm
Anno

2018

Autore

Jean Tardieu

Collana

Attese

Editore

Lemma Press

ISBN

9788899375249

Pagine

96

Traduttore

Giacomo Turolla

Lingua

Italiano