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Diffidate dalle parole

15,00 

di Jean Tardieu

Quarta

Sei pièce caratterizzate da una comicità brillante e dinamica, e che riportano il teatro a quella triade molieriana di plairedivertir, _instruire alla quale Tardieu consapevolmente si ispira. Un umorismo intelligente e arguto che si sposa con la riflessione sull’inaffidabilità del linguaggio e sulla solitudine esistenziale. I lunghi silenzi e la ripetizione di brevi frasi sembrano essere gli unici strumenti che i personaggi, e gli esseri umani, hanno per tentare un goffo dialogo, per sfuggire al monologo. Ma per l’autore l’unico autentico linguaggio è quello ineffabile della musica. Allora, nel tentativo di imitarlo, una volta di più, si svela la banalità della comunicazione quotidiana.

Citazione

«Il Giudice, con crescente irritazione e insistendo con sarcasmo: Allora, Signor Poutre, racconti a me, che non ero lì, l’accaduto verificatosi in sua assenza e che le è stato riportato da sua moglie, benché questa non vi abbia assistito!».

Immagine di copertina

Jean Bazaine, Ritratto di Jean Tardieu

Indice

Introduzione
Lo Sportello
Oswald e Zenaide
Conversazione-sinfonietta
Finite le vostre frasi!
Di cosa si tratta?
A-teatro: io continuo (Jean Tardieu)

Recensioni

Fabio Scotto – “Studi Francesi” n° 178 – 01/04/2016

Peso 0,4 kg
Dimensioni 19 × 13 × 1 cm
Anno

2015

Autore

Jean Tardieu

Editore

Lemma Press

Pagine

178

ISBN

9788899375003

Traduttore

Federica Locatelli

Lingua

Italiano

Collana

Varia