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Takyr

7,50 

di Andrej Platonov

Quarta

Nel Turkmenistan degli anni Trenta, ai confini di un deserto in cui salta ogni barriera temporale, tra vita e morte, istinto e civiltà, una schiava nasce, sopravvive, lotta per la propria libertà. Nulla è ovvio, nulla è finto, nulla è prevedibile. Secca come la sabbia del deserto e altrettanto rovente, l’inconsueta scrittura di Platonov trascina il lettore in un mondo in cui l’esistenza non ha fronzoli e ogni parola, come ogni respiro, ha la forza della natura.

Citazione

«Spesso era necessario attraversare lunghi takyr, la più misera e arida delle terre argillose, dove la calura del sole si conserva senza placarsi mai, come la tristezza nel cuore dello schiavo, e dove un tempo Dio teneva i suoi martiri. Ma anche quelli erano morti, si erano essiccati diventando ramoscelli leggeri e il vento li aveva portati via con sé».

Recensioni

Luca Menichetti – “Takyr” – 13/11/2021
Antonella Nocera – “Il tempo lento e crudele del deserto” – 06/12/2022

Dimensioni 10 × 16 × 1 cm
Anno

2021

Autore

Andrej Platonov

Collana

Attese

Editore

Lemma Press

ISBN

9788899375805

Pagine

76

Traduttore

Yelena Filippova

Lingua

Italiano

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