Descrizione
Quarta
C’è un figlio, Daniil, che cresce in Russia, lontano dal padre, e da bambino si fa adolescente. Ma la separazione non cancella i ruoli: si resta padri e figli, e la distanza non fa che ravvivare la consapevolezza di quel rapporto troncato. La paternità si fa oggetto di rifessioni condotte nella forma frammentaria di un diario, con brevi prose, lettere e poesie che si alternano in un tessuto di ricordi e sensazioni, passando dalla serietà all’umorismo e all’ironia, con il cameo di un racconto dedicato ai ragazzini di Mosca. I temi che danno forza al legame padre-figlio trovano sostanza in queste pagine intense, a tratti tristi e a tratti luminose, dove una drammatica vicenda autobiografica fa solo da spunto per arrivare all’universalità degli affetti familiari.
Citazione
«Sei come un torrente di montagna: / gli argini stretti / aspro il percorso / ma dirompi di energie».
Immagine di copertina
Jozef Israëls, Country Boy on a Pole Barrier, 1911
Indice
La paternità negata
Doveva essere il difficile giorno della nuova tolleranza
Padri mammificati
Daniil pensando di me
Medea
Diario di paternità
Oggi son diventato padre
Patrie e Matrie
A Daniil (due anni dopo)
Nella biblioteca di un padre
Soltanto nei prati albi
Dubbi
Sopra un ritratto fotografico della moglie
‘Regalarsi un figlio’
Sarner Scharte (Liriche montane)
La via ferrata
Sette Semiminime
Viaggiare e non chiuder occhio
La mossa
Croati e calabresi
Colloquio immaginario con mio nonno
Il Leopane
A un adolescente
Con la voce che cambia
La bici di Saša Puškin
I nostri genitori
Attendo
Solitudini
Recensioni
Giulia Baselica – “L’ospite ingrato” – 13/08/2018
Monica Coviello – “Vanity Fair” – 01/03/2017
Lorena Cacace – “Nanopress” – 28/02/2018
Claudio Trabona – “Corriere del Veneto” – 28/02/2018
Manila Alfano – “Il Giornale” – 27/02/2018
Giuseppe Gaetano – “Corriere della Sera” – 27/02/2018
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