«Partendo da un libro vuoto, che si palesa in circostanze decisamente misteriose e la cui presenza – o l’assenza del suo contenuto – ne fa il centro di una questione di sicurezza nazionale, Živković muove personaggi come fossero pedine su una scacchiera in cui si incrociano traiettorie, si definiscono ostacoli, si ergono muri prima e si abbattono poi, in un gioco di metaletteratura in cui i personaggi stessi, consci di essere null’altro che il frutto della fantasia dell’autore, cominciano con lui un dialogo avvincente e rivelatore.
Un romanzo appassionante, un giallo peculiare, una lettura appassionante, fortemente consigliata».
Dalla recensione di Connie Bandini sulla rivista “Magia nelle parole” del 12/06/2023, di:
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