«Il memoir che, a cento anni dalla nascita della sua protagonista, la casa editrice Lemma Press pubblica, è un’opera preziosa. […] Attraverso un fitto scambio epistolare, Tamara Lisitsian – regista di chiara fama e partigiana sovietica durante i terribili anni del secondo conflitto mondiale – racconta, con una penna diretta e assolutamente sincera, la quotidianità della lotta e delle privazioni di un lager, l’orrore di un tempo storico in cui la dignità personale diventa bersaglio da centrare e abbattere, il coraggio di chi non si è arreso e ha cercato nella propria disperazione la forza per diventare strenuo difensore della propria Patria. Una testimonianza lucida e particolareggiata del passato che mette in luce, tra le altre cose, il contributo del popolo russo alla liberazione del nostro Paese dalla stretta mortale del nazifascismo».
Dalla recensione di Connie Bandini sulla rivista “Magia nelle parole” del 12/06/2023, di:
- Tamara Lisitsian, La guerra non ci spezzò